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Il calore
latente è la quantità di calore o di energia, che
occorre fornire o sottrarre all’unità di massa di
una certa sostanza (acqua ad esempio), per farla cambiare di stato
fisico. In questo passaggio di stato, la sottrazione o la fornitura
di calore avviene a temperatura costante, cioè senza modificare
la temperatura della sostanza. Affinché avvenga la condensazione
del vapore, occorre che esso si trovi ad una determinata temperatura
con una certa pressione costante. Più la pressione è
alta, più alta sarà la temperatura necessaria per
condensare il gas (questo significa che posso condensare il vapore
acqueo per es. a 40°C anziché a 5°C, mantenendo
alta la pressione). Le combinazioni di temperatura e di pressione
necessarie per condensare il vapore contenuto nell’aria
prendono il nome di punto di rugiada. Definiremo quindi, “punto
di rugiada” la temperatura alla quale il vapore acqueo raggiunge
il punto di saturazione, per cui si condensa intorno alle particelle
presenti nell’aria ad una certa pressione costante, cedendo
il suo calore. Le caldaie di nuova generazione, sfruttano quindi
questi principi fisici: si avvalgono del calore latente del vapore
contenuto nei fumi, recuperando quindi una percentuale di energia
che viene riutilizzata, impedendo la sua dispersione nei fumi
e quindi nell’ambiente. Per condensare il vapore dei fumi,
i generatori utilizzano la temperatura dell’acqua di ritorno
dall’impianto termico, più fredda rispetto alla temperatura
dell’acqua di mandata. I fumi vengono fatti passare in uno
speciale scambiatore-condensatore, che permette di sottrarre tramite
condensazione, il calore latente del vapore acqueo. In questo
modo la temperatura dei fumi in uscita, si mantiene allo stesso
valore della temperatura di mandata, molto inferiore ai 140-160
°C dei generatori tradizionali.
La
combustione tramite metano o gpl è, al momento e nell’immediato
futuro, il sistema più “pulito“ per produrre
calore utilizzando combustibili fossili.
La tecnologia a condensazione massimizza il rendimento della combustione
d’ogni metro cubo di metano o gpl.
Il risparmio energetico e la bassa emissione di gas nocivi sono,
ecologicamente, il punto di forza delle caldaie a condensazione.
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